domenica 15 marzo 2015

ECLISSI 20 MARZO 2015: energia in pericolo?

"I curati sono invitati a cominciare più presto del solito gli uffici della 4a domenica di Quaresima, perché l'eclissi di Sole, intorno alle 10 di mattina, porterà le tenebre della notte. Lorsignori sono pregati di avvisare la popolazione che le eclissi non hanno su di noi alcuna influenza morale né fisica; che esse non presagiscono né producono sterilità, né contagi, né guerre né accidenti funesti; e che queste sono conseguenze necessarie del moto dei corpi celesti, tanto naturali quanto il sorgere e il tramontare del Sole e della Luna."

No, tranquilli, è un annuncio comparso su La Gazette de France del 19 marzo 1764 a cura di un ignoto filantropo.
Da millenni il verificarsi di un'eclissi, di Sole o di Luna, è considerato presagio di sventure.
Anche se una spiegazione del fenomeno era già stata fornita dagli antichi astronomi caldei e greci, l'immaginario popolare si è inventato una serie interminabile di leggende, credenze e superstizioni legate a questi fenomeni.
Cinesi e Indiani lanciavano urla e suonavano i gong per mettere in fuga l'aggressore, i Messicani si flagellavano, i Romani levavano fiaccole al cielo come per aiutare l'astro eclissato.
Un'eclissi di Sole scatenò una rivolta nell'esercito di Serse e una di Luna fu ritenuta responsabile della morte del generale ateniese Nicia e della rovina della sua armata in Sicilia, inizio della decadenza dell'egemonia ateniese.
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Il 20 marzo prossimo dall'Europa sarà visibile un'eclissi parziale di sole. Un evento di questa portata non si verificava dal 1999.
Da allora molte cose sono cambiate, soprattutto nel settore energetico. Oggi, rispetto a 16 anni fa, la produzione di energia solare è aumentata a un ritmo esponenziale. Ma questo potrebbe avere conseguenze non da poco nel caso di eventi naturali come l'eclissi, non solo nella produzione fotovoltaica in se ma anche nella gestione delle reti a livello continentale.
Nessun precedente finora, visto che ai tempi dell'ultima eclissi il fotovoltaico, seppur presente, copriva una percentuale molto bassa. Ma oggi le cose sono cambiate in Europa. Al punto che un'eclissi di sole come quella in arrivo potrebbe far perdere circa 30.000 megawatt (MW) di energia in un paio d'ore.Secondo le statistiche europee, il fotovoltaico nel 2002 copriva lo 0,1% di tutta l'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili. Ma oggi questa cifra ha raggiunto il 10,5% e nella sola area continentale, il 3% di tutti i consumi di energia elettrica è coperto dal fotovoltaico......
.......I proprietari di unità fotovoltaiche di generazione dovranno usare qualche accorgimento o spegnere i propri sistemi? Spiega l'Entsoe che in caso di necessità, sarà l'associazione dei gestori europei a gestire la situazione in base alla zona di appartenenza. Purtroppo però, quandol'energia prodotta dal fotovoltaico in quelle ore subirà il previsto calo, si dovrà sopperire con una ulteriore produzione appoggiandosi a quella legata al carbone e all'atomo.
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