venerdì 8 maggio 2015

EXPO ISTRUZIONI PER L'USO 2














 Allora avete il vostro bel bigliettino ma prima di arrivare ai cancelli dovete percorrere (almeno per l'ingresso Merlata) una strada che dovrebbe essere nel verde mediterraneo. Lo sarà sicuramente, tra un anno. Per il momento è una steppa immensa con palazzoni in lontananza. Dopo i cancelli fate un altro mezzo chilometro in un tunnel sopraelevato e finalmente entrate nel Cardo (mi spiace ma il nome non è associato alla coltivazione della verdura tipica delle nostre terre). Una delle prime cose che vedrete è lo stand - lo stand, questi sono padiglioni altro che stand- dell'Irpinia. 

L'Irpinia? Ora con tutto il bene che posso volere ai miei connazionali di quella zona, scusate ma mi è subito venuta una mezza malignità. L'Irpinia? Da sola? Si da sola. E che caspita c'è nello stand, pardon padiglione? Niente: un filmato. Speravo almeno nella presenza degli eredi De Mita e gente così a raccontare come fanno le talee di soldi. Insomma qualche brutta domanda me la sono fatta, visti i costi della partecipazione (e poi l'archistar, gli idraulici, gli elettricisti, ecc). Sono riuscita a mantenere la calma perchè erano solo le dieci di mattina.

Incrociate poi il famoso Decumano (vorrei sapere dove mettono l'accento tonico gli adolescenti). Lungo 1600 metri, ma molto largo, anche se pieno di gente non avete il senso di soffocamento. Potreste averlo tra due mesi (anche meno) perché è solo in parte coperto. (vedi la prima foto)

Con la vostra piantina in mano a questo punto decidete cosa visitare. Ma preparatevi alle code. Code praticamente ovunque. Ovviamente ci sono i padiglioni di Nazioni più gettonate perché sono già stati nominati dai media, come nel caso del Brasile dove vanno tutti per saltare sui tappeti, o perché c'è comunque la curiosità di vedere cosa han messo su quelli di una Nazione che non conosciamo.
 Ma se ad un certo punto volete prendervi un aperitivo fashion lì, tra Cardo e Decumano, c'è la mitica Terrazza Martini. Stai venti minuti a decidere consultando il menù e quando finalmente arriva il giovane cameriere con la cresta scopri che quello che hai scelto non lo fanno ANCORA. No l'analcolico (non ci credete eh che volevo l'analcolico?) non si può avere perché manca ancora lo spremitore o comunque quell'attrezzo per strizzare la frutta e la verdura. Ma è la Terrazza Martini vero? E non potevano farselo prestare dalle cugine Terrazze di Genova o dovenonso? Se lo sapevamo ne portavamo uno noi da casa!

 Questo è già un inizio dell'idea di affrettato che c'è in molti posti. Molti posti...quelli gestiti dall'Italia. Perché i padiglioni delle Nazioni, sono già a pieno regime, almeno questa è l'idea che ti fai. Mentre i giardini, le coperture, altre infrastrutture e soprattutto i cluster sono ancora da finire. E questa non è un'idea, ce l'hanno detto. I cluster sono i padiglioni a tema dove convergono più Nazioni perchè accomunate da quel tipo di coltivazione (es. il cacao, la frutta, i cereali, ecc) o di clima (il mare, il deserto, ecc). Ne riparleremo.
A proposito di coda: il padiglione Italia non l'ho visto perché non avevo voglia di passare mezza giornata in coda. Qui sotto: il Decumano visto dalla scala della Terrazza Martini. Scala che è sia antincendio che no, quindi in griglia metallica come le scale da norma, ma estremamente contrastante con l'idea di lusso che si è voluto ricreare sopra. A proposito: se andate lì autorizzate automaticamente ad usare la vostra immagine (e anche sonoro) in caso venissero fatte foto o riprese. Quindi se sperate di lanciarvi nel mondo della celluloide (esiste ancora? la celluloide, dico, non il mondo) sapete dove andare a prendere un alcoolico o un succo della nota ditta che c'è anche nel vostro bar.



2 commenti:

  1. Ci sono stata ieri sera, ho preso il biglietto serale dalle 19 alle 23.
    Mi è piaciuto molto; ci ritornerò sicuramente.
    Ho postato un po' di foto pure io sul mio blog.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bene! Grazie per la visita. Sto solo mettendo delle impressioni anche leggère

      Elimina