La cosmesi è un settore che nonostante la crisi non ha subito particolari contraccolpi, a dimostrazione che la cura della persona resta una priorità. In questo caso però parliamo di prodotti cosmetici ottenuti dall’estrazione e dalla lavorazione di molecole contenute nelle bucce d’uva, di mele, di pomodori, nella sansa e nelle acque di vegetazione derivanti dalla lavorazione delle olive, tanto per citarne alcuni. Prodotti che vengono testati in questo caso da EticHub, spin-off dell’Università di Pavia nato nel gennaio 2013, per garantire efficacia, sicurezza, qualità e sostenibilità del prodotto finito.
“Negli ultimi anni il mondo della cosmetica ha dimostrato una forte propensione verso un migliore utilizzo delle risorse – spiega Mariella Bleve, una dei soci fondatori e amministratore di EticHub. Sono stati così avviati gli iter necessari ad acquisire brevetti ad hoc....
continua a leggere su:
http://www.bioenergyitaly.com/2015/02/12/bucce-duva-e-di-pomodoro-o-sansa-delle-olive-quando-i-cosmetici-derivano-dagli-scarti-dellindustria-alimentare/
Nessun commento:
Posta un commento