Passate le Feste, è il momento di imparare a godervi la frutta secca! Se pensate che faccia ingrassare, avete ragione. Ma solo nel caso che sia consumata in abbondanza, nel giro di pochi giorni, in aggiunta ad altre quintalate di bontà natalizie. E comunque perché dare la colpa solo a questo cibo e non anche a tutto il resto? Perciò sdoganiamo l’ansia ed impariamo ad usare la frutta secca per la salute, in piccole quantità, e soprattutto durante tutto l’arco dell’anno. Intanto distinguiamo la frutta secca vera e propria (DATTERI, ALBICOCCHE, PRUGNE, PESCHE, UVETTA, FICHI, CASTAGNE) dai semi oleosi (NOCI, MANDORLE, NOCCIOLE, PINOLI, PISTACCHI, ARACHIDI, ANACARDI, NOCE DEL BRASILE, ecc). Possiedono caratteristiche nutrizionali diverse e complementari fra loro. La frutta secca fornisce dalle 220 calorie delle prugne alle 287 calorie delle castagne; mentre i semi oleosi ci graziano con le 598 calorie delle arachidi tostate fino ad arrivare alle gloriose 705 calorie delle noci Pecan. Ma anziché spaventarci per le calorie sarebbe meglio approfittare dell’apporto vitaminico e minerale che è notevolissimo. La frutta secca PRATICAMENTE NON CONTIENE GRASSI, ma molti zuccheri semplici utili per cominciare la giornata, per energia immediata in caso di sport, come merenda in viaggio o per una lunga giornata attiva, e persino come dolcificante a pezzetti nelle tisane. Inoltre fornisce potassio in abbondanza, alte quantità di vitamina A (soprattutto albicocche e pesche), potassio (soprattutto i fichi), fosforo, vitamine B, ferro, calcio e vitamina D. Possiede qualità emollienti ed espettoranti contro raffreddore e catarro, proprietà antianemiche e di tonico per gli anziani ed i bambini, capacità leggermente lassative.
Invece i semi oleosi contengono molti grassi MA di origine VEGETALE, quindi SENZA COLESTEROLO e ricchi di ACIDI GRASSI POLINSATURI; il loro apporto è notevole anche per proteine, fibra, potassio, magnesio, zinco, fosforo, ferro, rame, vitamine del gruppo B, vitamine D ed E, polifenoli. Sono consigliati agli astenici, per le infiammazioni urinarie e alle vie respiratorie, nelle malattie della pelle, in gravidanza e in convalescenza, nel super lavoro intellettuale.
QUINDI: pochissime quantità al giorno e mescolando le due tipologie (es. oggi tre noci e tre albicocche, domani un pugno di pinoli e tre fichi secchi) possono fornire elementi nutrizionali preziosissimi, non farci esagerare con le calorie, darci energia immediata (zuccheri) e per tutta la giornata (grassi), integrare gli apporti proteici se vogliamo diminuire il consumo di carni e prodotti animali in genere. Possiamo usarli la mattina a colazione, farci torte, aggiungerli alle insalate miste o ad un risotto (semi oleosi), usarli come dolcificanti (frutta secca).
Seguiranno ricette...
interessante assai: non conoscevo bene la distinzione tra frutta secca e semi oleosi. quante cose s'imparano nella vita, per fortuna! :-)
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