domenica 10 ottobre 2010

LEGGERE L'ETICHETTA (SECONDA PARTE)

La frase che leggiamo dopo l'elenco degli ingredienti ("prodotto in uno stabilimento che utilizza anche arachidi, altra frutta a guscio e sesamo") è utile per chi fosse allergico a quegli alimenti indicati, poichè ne potrebbe restare qualche piccolissima traccia nei macchinari di produzione e comunque "nell'aria" dello stabilimento. Poichè ci si rivolge a chi è allergico, e non solo intollerante, anche una assunzione così piccola potrebbe portare conseguenze importanti.
Tra gli ingredienti vediamo che ci sono sia la margarina che il burro, e quest'ultimo è in maggior quantità. Mi dicono i pasticceri che la margarina è molto utile negli impasti perchè da una resa più "leggera" al dolce finale; intendendo con questo che l'impasto è migliore, lievita meglio, ecc. La stessa cosa si può dire per gli sciroppi di glucosio, che sono spesso preferiti allo zucchero, almeno parzialmente. Vi ricordo invece che la QUANTITA' DI CALORIE di burro e margarina è UGUALE!  Cambia il tipo di grasso che contengono, ma ne parleremo in altra sede.
Poniamo ora l'attenzione alla parte "suggestiva" dell'etichetta. Ricordo che per "etichetta" non si intendono solo gli ingredienti, ma TUTTO quello che c'è sulle confezioni. Alcune cose sono le INFORMAZIONI, richieste dalla LEGGE, ma altro è solo parte che ci deve attirare (una pubblicità cartacea insomma). Quindi le foto o i disegni, le scritte evocative (in questo caso: "Un Pan di Spagna fatto con una miscela di cacao selezionati, arricchito con gocce di vero cioccolato fondente"), i richiami alla natura o alla salute, ecc. Le foto sono dempre di un prodotto bellissimo che spesso non corrisponde a quello che poi troviamo nella confezione (pensate alla tristezza dei sofficini dal vivo o alla banalità di una pizza surgelata che invece nella foto era stupenda); inoltre è presentato bene, con contorni di verdure o erbette, in un piatto decorato ecc. Ebbene questa non è pubblicità ingannevole, se in qualche parte della confezione (cercate, cercate, vedrete che la troverete) c'è una avvertenza del tipo: "l'immagine rappresenta un esempio di presentazione". Questo mette al riparo l'azienda dalle denunce per mancata corrispondenza tra la foto e il prodotto dopo che l'ho preparato io, ad esempio (pensate ad un budino o una torta da preparare, ad una Colomba non così ricca di mandorle come nella foto, ecc).

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