martedì 27 dicembre 2011

La magia dei chicchi

Quest'anno più che mai dovremmo fare come nel Medioevo: mangiare tanti chicchi a Capodanno, sperando portino soldi e benessere. Ma perchè i chicchi? Immaginate di vivere in un mondo regolato dalle stagioni e dalla natura, come appunto succedeva in secoli in cui non esisteva la tecnologia della conservazione e della produzione e neppure i mezzi di trasporto veloci che ci sono oggi. Si poteva far affidamento solo sui prodotti locali e poco più. Solamente i ricchi (ed erano numericamente pochi) potevano permettersi certi prodotti e pure quelli provenienti da lontano. Dai chicchi nascono le piante. Quindi possedere dei chicchi in questo periodo significava: essere stato un buon contadino e averne prodotto a sufficienza da vendere e mangiarne durante l'inverno; e averne da seminare per il prossimo raccolto, in primavera o estate a seconda del prodotto. Insomma era garanzia di prosperità e 
 cibo per la famiglia. Ecco perchè per tradizione i chicchi portano bene. Allora per questo Capodanno prepariamoci un menù tutto a base di chicchi!

Una insalata in cui metteremo anche il mais 
Il formaggio con le noci
Il lardo a fettine sottili servito con le nocciole sminuzzate sopra
Il risotto col melograno (due volte chicchi!)
Lenticchie, ma anche fagioli o ceci o piselli
L'arrosto di maiale con l'uva
L'aspic ai frutti di bosco
Un dolce con l'uvetta e i pinoli

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