mercoledì 4 marzo 2015

LA CAPSULA BIOSOSTENIBILE

Come riutilizzare i fondi di caffè la nonna lo sapeva bene. Ma la nonna il caffè lo faceva con la moka, che si lavava (senza detersivo per non lasciare aromi indesiderati e poco abbinabili a quello del caffè) e riponeva nella credenza. La nonna non aveva la macchinetta con le capsule, quelle non riciclabili ed inquinanti. ADESSO SI CAMBIA!

La partnership tra Lavazza e Novamont ha dato vita alla prima capsula compostabile di caffè espresso al 100% italiana. Il prodotto, figlio di cinque (5) anni di ricerche congiunte tra i due giganti del made in Italy, sarà realizzato in Mater Bi 3G (la terza generazione delle bioplastiche Novamont) e conterrà due miscele Arabica certificate dalla Ong Rainforest Alliance. L’ingresso sul mercato è previsto per il 2016, prima nei circuiti e-commerce e poi sulla grande distribuzione. La neo-capsula Lavazza può essere smaltita come rifiuto umido e avviata al “compostaggio industriale”, processo che ricicla il caffè esausto e la stessa cialda sotto forma di concime naturale per i suoli. Il Mater-Bi di terza generazione fa uso di sostanze vegetali e tracciabili, riduce le emissioni di CO2 e vanta un tasso di rinnovabilità superiore al 50% Insomma: una tazzina zero waste, zero sprechi, secondo lo schema dell’economia circolare che rigenera tutto quello che scorre sulla linea di produzione. «La capsula che abbiamo sviluppato mantiene tutte le fragranze del caffè nel ciclo di vita e può essere “riportata in natura” dopo il consumo.
Articolo intero: 
http://food24.ilsole24ore.com/2015/03/caffe-nasce-la-capsula-green-di-lavazza-e-novamont-stesso-aroma-e-zero-sprechi/

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