
Questo avveniva, secondo gli scienziati, perchè i pessimisti riuscivano ad acquisire una migliore consapevolezza di sé attraverso la consulenza psicologica e, diffidando di perdere facilmente peso, si applicavano con più rigore alla dieta e al programma di dimagrimento loro prescritto. I pessimisti, tuttavia, al termine dei sei mesi di terapia dimagrante, si mostravano più ottimisti e con migliori capacità di auto-controllo. Questi ultimi risultati si verificavano indipendentemente da quanti chili questi individui erano riusciti a perdere.
Coloro che erano ottimisti già da prima dello studio, invece, hanno perso meno peso nel corso della ricerca. I dottori spiegano questo con la maggior preoccupazione dei pessimisti per la propria salute, la qual cosa li spinge a seguire più rigorosamente le cure. Per il dott.Saito è molto importante favorire l'autorealizzazione dei pazienti e le loro capacità di autocontrollo, al fine di ridurre lo stress psicologico e mantenere nel tempo la perdita di peso. Un buon segno è anche dato dal fatto che i pessimisti, alla fine del programma terapeutico, si mostravano più ottimisti e sicuri di sé: questo favorisce il mantenimento negli anni dei comportamenti giusti appresi con la consulenza nei sei mesi di cura e incentiva a tenere costantemente un corretto stile di vita.
Sicuramente non bisogna assolutizzare le conclusioni dello studio giapponese, vista l'esiguità del campione considerato (poco più di cento persone) e i molteplici positivi effetti sulla salute derivanti dall'ottimismo, provati da diverse ricerche scientifiche. L'indicazione utile che si può trarre dall'indagine asiatica è quella che spinge a intraprendere e seguire seriamente un programma di dimagrimento e a cambiare il proprio stile di vita, mantenendo negli anni delle salutari abitudini e dei corretti comportamenti.
(articolo da: http://italiasalute.leonardo.it/news.asp?ID=10134; immagine finale: blackblonde.splinder.com)
Ok, quello che lo prende a quel servizio dovrebbe essere un lupo, o un cane, o una jena... qualunque essere sia, mi ci configuro pienamente, ma io ho quel qualcosa in più, le mani legate e la coda tagliata... :)
RispondiEliminamomentaccio, eh?
RispondiEliminaCiao,complimenti per la cucina e per il tuo blog..interessante e lo dico da interessato..mi riconosco nel descrittivo dello stressato magro e nel rapporto diabolico che ho con il cibo o meglio con l'alimentazione....credo di doverti un bacio con sincera amicizia...non chiudere il blog o mi suicido con un tramezzino!
RispondiEliminaok pur di non ridurti al tramezzino resto!
RispondiEliminaciao fratello