Siete pronti a immergervi in un rito antico e gustoso? Si narra che i mercanti che percorrevano la Via della Seta portarono il caffè a Istanbul nel quindicesimo secolo. Dai caravanserragli ai locali alla moda, il “kavhe” turco ne ha fatto di strada, provate ad assaporarlo anche a casa vostra.
Mettete l’acqua a bollire in un bricco, meglio se è quello tradizionale di rame, ma può andar bene anche il pentolino che utilizzate in genere per scaldare il latte o preparare il the. Per le porzioni, calcolate una tazza d’acqua a persona più una mezza tazza extra che evaporerà durante la preparazione.
Intanto, polverizzate i chicchi di caffè utilizzando un macinino o un mortaio di pietra. Quando l’acqua bolle, versateci dentro un cucchiaino di polvere di caffè a persona e zucchero piacere. Scegliete voi che caffè preparare: sade (amaro), az şekerli (con un pizzico di zucchero), orta (zuccherato) oppure şekerli (molto zuccherato).
Aspettate che si formi per la prima volta la schiuma, tiratela via con un cucchiaio e distribuitela tra le tazze. Quando si forma di nuovo la schiuma, spegnete il fuoco e versate nelle tazze senza mescolare. Dovete avere un pò pazienza prima di gustare il vostro caffè turco, aspettando che la polvere in sospensione si sia depositata sul fondo.
Bevete solo la parte liquida, attenti a non ingoiare la posa scura e melmosa (potreste conservarne un terribile ricordo!), e prima di lavare le tazze provate a scoprire il vostro futuro interpretando i disegni che si sono formati sul fondo. Forse farete previsioni sballate, ma avrete assaporato, insieme al gusto, anche un po’ della magia del caffè turco.
mmmm... forse è meglio un espresso schiumato e zuccherato.
RispondiEliminawhowwwwwww io amo il caffè, sai da ragazzina ho tentato di farlo ahah ti lascio immaginare.. volevo solo i fondi del caffè per la divinazione ahah Poi decisi che preferivo la mia tazzurella tradizionale
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